Come tutti i settori produttivi, anche l’industria alimentare sta sperimentando, negli ultimi anni, una crescente pressione per ridurre gli sprechi e la propria impronta ambientale legata ai suoi consumi energetici.
Al di là di cambiamenti sociali e un sempre più diffuso interesse verso uno stile alimentare più sostenibile che stanno già rivoluzionando il settore dall’esterno - privilegiando categorie e abitudini di consumo più “etiche” e “green” in sfavore di altre più energivore e inquinanti - l’industria alimentare è però chiamata a rinnovarsi e farsi più virtuosa in termini energetici anche dal suo interno.
Ecco che anche in questo caso, come ripetiamo spesso sul nostro blog, l’ottimizzazione energetica si rivela una delle leve strategiche più decisive per abbattere costi, sprechi e migliorare le performance degli impianti industriali. Un investimento necessario ma non privo di importanti opportunità e benefici per le aziende a livello economico, di reputazione e anche sociale.
L'ottimizzazione energetica è una serie di processi e interventi che mira a migliorare l’impatto energetico complessivo di un impianto o di interi edifici. Come?
Attraverso l’adozione e l’applicazione di tecnologie smart e digitali, in grado di monitorare i consumi, analizzare velocemente dati e trend legati all’utilizzo degli impianti e suggerire infine azioni migliorative per limitare i consumi, nonché predire eventuali malfunzionamenti e guasti. Di conseguenza, anche i costi e le emissioni inquinanti legate all’operatività quotidiana di un impianto si riducono drasticamente, per un vantaggio economico per l’azienda e un beneficio ambientale per tutta la società.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono i principali vantaggi dell’ottimizzazione energetica per l’industria alimentare.
Uno dei principali motivi per cui le imprese del settore industriale alimentare dovrebbero investire nell'ottimizzazione energetica è la riduzione dei costi legati alla propria operatività.
Migliorando l’efficienza e le performance degli impianti attraverso l’utilizzo di sistemi di controllo intelligenti (EMS e BMS) e magari sfruttando fonti energetiche rinnovabili, è possibile abbattere i costi in bolletta legati al consumo di energia elettrica e termica. Un risparmio economico che è possibile ottenere già nel breve termine, grazie alla capacità degli strumenti smart di suggerire rapidamente e in tempo reale interventi trasformativi che possono davvero fare la differenza.
Maggiore competitività e budget per investimenti
Riducendo i propri consumi e costi energetici, un’azienda ha la possibilità di investire il “denaro” risparmiato per aumentare la propria competitività, magari andando a migliorare alcuni aspetti della produzione, come la qualità dei prodotti o l’innovazione tecnologica, o stanziando un budget per la formazione e l’aggiornamento professionale delle proprie risorse umane.
L’efficienza energetica è quindi non solo un elemento che permette di risparmiare soldi ed emissioni inquinanti, ma è anche un fattore determinante per migliorare e rendere più efficace la presenza sul mercato di un’azienda, attirando nuovi talenti e investitori.
Sostenibilità e maggiore responsabilità sociale
In un contesto in cui sempre più consumatori si dimostrano attenti a tematiche ambientali e alle azioni necessarie per tamponare le conseguenze del climate change, le aziende impegnate concretamente alla riduzione della propria impronta di carbonio, possono beneficiare di una maggiore fiducia e una migliore reputazione da parte del pubblico.
Inoltre, molti governi sono impegnati a introdurre normative e incentivi così da favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio: questo rende l'ottimizzazione energetica una scelta conveniente, un’occasione da non farsi sfuggire per accedere a importanti finanziamenti, come raccontiamo in questo articolo sul Piano Transizione 5.0 varato negli scorsi mesi dal Governo Italiano.
Migliori performance, affidabilità e durata degli impianti
Investire nell’ottimizzazione energetica ha come vantaggio quello di beneficiare di una maggiore affidabilità degli impianti industriali.
Adottando tecnologie avanzate come l’AI, sensori intelligenti come l’IoT e sistemi di monitoraggio in tempo reale, è possibile individuare e addirittura prevenire guasti e malfunzionamenti delle apparecchiature e degli impianti industriali, migliorandone la performance, riducendo i tempi di inattività e allungandone la “vita”.
Quali sono gli strumenti chiave a cui ci si può rivolgere per ottimizzare i propri consumi energetici?
Tra questi, alcuni si stanno rivelando particolarmente efficaci:
In un periodo storico in cui la transizione verso consumi di energia più virtuosi sarà incentivata ma anche prevista da politiche governative e dal mercato, le imprese sono chiamate ad accogliere questo cambiamento: quelle capaci di anticipare questo trend, agendo per tempo, potrebbero beneficiare di un vantaggio competitivo ed economico rispetto ai competitor più resistenti a un cambiamento che, piaccia o meno, è in procinto di manifestarsi.
L'ottimizzazione energetica infatti non è un’imposizione normativa a cui far fronte perché suggerito dalle istituzioni, ma è la risposta a problemi attuali e futuri, nonché un'opportunità per portare in azienda innovazione, maggiore competitività e anche più risorse economiche da investire per garantirsi maggiore mercato.