Diventato ormai un fenomeno largamente conosciuto anche da chi non ha dimestichezza con nuove tecnologie, l’avvento della digitalizzazione sta portando un’ondata di importanti innovazioni in tantissimi ambiti della nostra società.
Al di là dell’ambito ludico, lavorativo o al settore dell’intrattenimento, è importante non sottovalutare, anzi cogliere, le importanti trasformazioni che la digitalizzazione sta offrendo in differenti settori e ambiti specifici e spesso molto complessi.
Parliamo ad esempio della gestione energetica degli edifici: un compito spesso gravoso e da delegare a personale altamente specializzato, ma che grazie all'integrazione di tecnologie avanzate come BMS, Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale (AI), e big data, oggi è possibile rendere più efficiente, ottimizzando così in modo più snello consumi, costi e sprechi energetici.
L’adozione di dispositivi intelligenti e digitali per gestire l’energia degli edifici è un cambiamento che da molti viene erroneamente considerato un “plus”, un qualcosa di extra rispetto alla normale amministrazione.
Ma attenzione: in realtà la rivoluzione digitale in ambito energetico è un’occasione da sfruttare a partire da oggi e per cui esistono già numerosi strumenti a disposizione (come i BMS, di cui puoi sapere di più qui) per migliorare l'efficienza, la sostenibilità ambientale e il comfort all’interno degli edifici che utilizziamo per lavorare, per accedere a servizi e anche per vivere.
Se la gestione energetica più largamente diffusa si basa ancora su monitoraggi manuali che portano a implementare azioni correttive solo dopo l’intervento di un addetto, la gestione energetica intelligente garantisce un monitoraggio costante che consente di avere subito in mano o persino predire le più efficaci soluzioni d’intervento per ottimizzare rapidamente i propri consumi e costi energetici.
Come già accennato, gli strumenti digitali a nostra disposizione oggi permettono di analizzare in tempo reale grandi quantità di dati sui consumi energetici di un edificio.
Parliamo di Sensori intelligenti, dispositivi IoT e contatori smart che danno una visione molto più capillare, dinamica e chiara dell'uso di energia che richiede ogni ambiente o spazio di un edificio, nonché ogni singolo componente: dal riscaldamento all'illuminazione, fino agli elettrodomestici e agli impianti di ventilazione.
Il bello del digitale è che permette di accedere e trasmettere costantemente dati sull’uso dell’energia che possono essere immediatamente elaborati da software e algoritmi, così da avere report sempre aggiornati e che forniscono una visione dettagliata dei consumi energetici che stiamo sostenendo.
Poter godere di un controllo così puntuale, consente di identificare immediatamente anomalie, malfunzionamenti o cattive abitudini di utilizzo in ambito energetico: è così che, dati alla mano, possiamo davvero intervenire con consapevolezza e in tempo reale per mettere in atto azioni migliorative.
Non è la prima volta in cui parliamo di intelligenza Artificiale applicata all'ottimizzazione energetica di edifici intelligenti.
Gli algoritmi dell’AI possono analizzare moli di dati raccolte dai sensori in pochi minuti, suggerendo o mettendo in pratica soluzioni efficaci per ottimizzare il consumo energetico.
L'intelligenza artificiale può infatti suggerire o regolare dinamicamente l'illuminazione o la climatizzazione dell’edificio in base alle condizioni meteo del momento, al numero di persone che occupano uno spazio o alle abitudini di consumo storiche di un periodo di riferimento.
Ma non solo: l’AI predice e informa su eventuali picchi di consumo, adattando l’uso dell’energia affinché non si incorra in sprechi e consumi elevati.
In parte ne abbiamo già parlato al punto uno: avvalersi di strumenti digitali per la gestione energetica degli edifici permette di rendere più efficace e cost-effective la manutenzione degli impianti e dei sistemi all’interno degli edifici.
Ad esempio, grazie ai sensori e ai dispositivi IoT, è possibile monitorare in modo puntuale il funzionamento e la performance di impianti e dispositivi funzionali al mantenimento del comfort e funzionalità di un edificio.
Questo consente di intervenire in tempo - e anzi, spesso prevenire - guasti o malfunzionamenti, poiché i sensori IoT sono in grado di rilevare e segnalare cambiamenti nei parametri di funzionamento di un dispositivo e quindi suggerire un intervento o un controllo preventivo.
Un supporto conservativo che aiuta a ridurre drasticamente i tempi di inattività e i costi ad essa collegati, nonché a prolungare la vita degli impianti abbattendo spese legate a manutenzioni continue o sostituzioni.
4. Integrazione delle Energie Rinnovabili e Bilanciamento della Domanda
La digitalizzazione, poi, si dimostra un fenomeno utile all’integrazione di fonti di energia rinnovabile per l’approvvigionamento energetico degli edifici.
I sistemi di gestione energetica digitali, infatti, possono aiutare a coordinare e ottimizzare l’utilizzo delle fonti rinnovabili in modo più snello, bilanciando la domanda energetica con la disponibilità di energia prodotta da eventuali pannelli fotovoltaici, per esempio, installati nell’edificio.
Un processo che avviene in modo totalmente automatico, grazie a software avanzati deputati al controllo del flusso energetico all’interno dell’edificio e che puntano a favorire l’autoconsumo, diminuendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.
Gli strumenti digitali permettono anche di accumulare energia in eccesso in eventuali riserve o batterie, per sfruttarla intelligentemente quando necessario, promuovendo un utilizzo consapevole e virtuoso che riduce i costi legati dell’approvvigionamento alla rete energetica.
