Vivendo in una società iper-connessa, in cui tecnologia e mondo digitale sono parte imprescindibile della nostra quotidianità sia nel privato che nel lavoro, avere la possibilità di archiviare, condividere, reperire dati e risorse da un supporto condiviso, accessibile ovunque e smart è essenziale.
Ecco che si sente sempre più parlare, anche in ambiti meno strettamente legati all’informatica, di Cloud Computing, anche semplicemente noto come Cloud.
Ma cosa si intende per questo termine? Che vantaggi porta? E perché può essere una risorsa utile anche per le aziende che investono sulla gestione delle risorse energetiche smart, con software e hardware intelligenti? Scopriamolo insieme.
Con Cloud Computing ci si riferisce alla possibilità di sfruttare e avere accesso, tramite una connessione internet, a risorse informatiche e dati - come server per l’archiviazione o database - senza la necessità di ricorrere a risorse locali e fisiche, i cosiddetti hardware.
In poche parole, invece di archiviare dati su un computer personale, il Cloud Computing prevede il salvataggio e la condivisione degli stessi su “database” a cui si accede con internet e potenzialmente da qualsiasi parte del mondo, con le corrette credenziali.
Ma perché sfruttare il Cloud Computing? Come già accennato in precedenza, sicuramente si tratta di una soluzione che dà l’opportunità di consultare, scaricare e condividere dati anche da remoto o a distanza, rendendo il lavoro e lo scambio di dati decisamente più flessibile, dinamico e collaborativo.
Occorre sottolineare come sfruttare il Cloud abbatta notevolmente i costi operativi, eliminando di fatto la necessità di acquistare e mantenere hardware costosi e di non facile gestione, specie perché i servizi di Cloud Computing offrono soluzioni “Pay as you go”, permettendo l’acquisto di spazi di archiviazione in base all’uso effettivo di utilizzo.
Infine, ma ne parleremo a breve in un paragrafo dedicato, sfruttare il Cloud è oggi essenziale per tutte le aziende che si avvalgono di tool e strumenti intelligenti e interconnessi digitalmente - sfruttando per esempio l’IoT, o Internet of Things - specialmente quando si parla di gestione delle risorse ed efficientamento energetico.
Il Cloud Computing si rivela infatti una risorsa importante per le aziende impegnate che puntano sulla gestione intelligente dell'energia e nell'efficientamento energetico.
Questo perché il cloud semplifica notevolmente l'integrazione e la gestione di software dedicati a queste operazioni, come BMS ed EMS.
In primo luogo, grazie al Cloud Computing è possibile avere a disposizione grande spazio per archiviare report e dati energetici registrati in tempo reale da questi tool: spesso queste operazioni producono flussi imponenti di dati sfruttando sensori, hardware. Il Cloud Computing evita di fatto un controsenso poco fruttuoso, per cui le imprese si troverebbero a investire in strutture e sistemi locali di archiviazioni per gestire una risorsa che doveva portare innovazione, dinamismo, un approccio smart in azienda. Il Cloud può quindi proporsi come un hub di gestione centralizzato per il monitoraggio automatico delle risorse e degli impianti energetici aziendali.
Di fatto, poi, il Cloud Computing facilita e incentiva l’eventuale collaborazione con consulenti e diversi reparti aziendali, permettendo un unico, facile accesso anche da remoto ai dati di monitoraggio energetico: dipendenti e professionisti possono quindi analizzare in modo molto più efficace i dati e i report, prendendo più facilmente iniziative decisive.
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