Che il climate change sia un problema sempre più reale e urgente è ormai evidente a tutti, a maggior ragione mentre in Italia, a luglio 2023, si sono registrate tra le temperature più alte della storia recente.
Una vera e propria corsa contro il tempo, quella contro i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, che impone azioni tempestive e decisive per la riduzione di questo problema a tutti, cittadini, istituzioni e anche aziende.
Una delle modalità attraverso cui le aziende possono attivarsi per ridurre il proprio impatto ambientale - e, di conseguenza, proporsi come realtà attente all’ambiente e al benessere del nostro Pianeta - è senza dubbio l'adozione di strategie Net Zero, iniziative che mirano a raggiungere un “equilibrio” tra le emissioni inquinanti prodotte e quelle risparmiate o rimosse dall’atmosfera.
Ma come dare il via a una strategia di questo tipo? Quali best practice o consigli tenere da conto per abbracciare questo approccio più consapevole e sostenibile? Vediamolo insieme.
Quando si parla di Net Zero, ci si riferisce come detto alla “tara” che aziende, istituzioni o servizi possono fare tra le emissioni di gas serra prodotte e quelle assorbite o rimosse dall’atmosfera, con l’obiettivo di avere a breve, medio, lungo termine un risultato netto che si avvicina o raggiunge lo zero.
Raggiungere il "Net Zero” implica non solo la riduzione al minimo delle emissioni di carbonio, ma anche la compensazioni delle stesse attraverso azioni di mitigazione o assorbimento di carbonio.
L'obiettivo finale, come detto, è quello di bilanciare le emissioni prodotte con le emissioni neutralizzate, di fatto cancellando l’impatto climatico delle proprie iniziative di business e della propria operatività.
Il Net Zero può essere raggiunto attraverso una combinazione di misure differenti e che possono essere implementate anche in parallelo: dall’efficientamento energetico all'uso di energie rinnovabili, dalla riduzione delle emissioni industriali e l’impegno ad adottare abitudini e pratiche più sostenibili e virtuose anche a livello operativo.
Sono davvero molti i consigli da poter seguire, per l’aziende, affinché si possa intraprendere e concludere con successo un percorso di azzeramento delle emissioni. In questo articolo vogliamo proportene cinque.
Impatto ambientale: è essenziale, come ripetiamo spesso, conoscere il proprio impatto ambientale se si ha come obiettivo di migliorarlo: nessun piano d’azione può venir meno ad una analisi delle emissioni aziendali dirette (ossia legate all’operatività stessa dell’azienda stessa) e indirette (ossia tangenzialmente legate all’operatività dell’azienda: mobilità dei dipendenti, smaltimento rifiuti). Senza avere in mano lo “status quo” relativo al proprio livello di emissioni e impatto ambientale è impossibile stabilire obiettivi raggiungibili e credibili per risparmiare energia, fondi ed emissioni.
Efficientamento energetico: appurato il proprio impatto ambientale, la riduzione del consumo energetico è il primo passo fondamentale per dare il via a una strategia volta al raggiungimento del Net Zero. Come farlo? Un buon modo è quello di dotarsi di strumenti intelligenti come BMS - Building Management System - o EMS - Energy Management System. BMS ed EMS consentono di monitorare, controllare e ottimizzare i consumi energetici di sistemi e persino di edifici, identificando e fornendo dati in tempo reale su eventuali malfunzionamenti, sprechi e opportunità di ottimizzazione energetica.
Energie rinnovabili: un altro step sempre più inevitabile e necessario, riguarda il passaggio a fonti di energia rinnovabile. Investire e supportare soluzioni energetiche più green e sostenibile, come l'installazione di pannelli solari in azienda o rivolgersi a fornitori certificati di energia verde, permette alle aziende di ridurre in modo drastico la dipendenza da fonti di energia tradizionali e, così facendo, anche le emissioni di gas serra.
Coinvolgimento attivo dei dipendenti e cultura aziendale green: è importante che anche le persone che fanno attivamente parte di un’azienda prendano parte a questo tipo di strategie e si mettano a disposizione per raggiungere gli obiettivi di Net Zero. Sensibilizzare il personale sull'importanza dell'efficienza energetica e coinvolgerlo attivamente nel processo di riduzione delle emissioni può portare a risultati significativi non solo in azienda, ma anche sulla vita privata di ciascuno delle persone coinvolte. Come farlo? Attraverso, ad esempio, programmi di formazione, la promozione e l'adozione di pratiche sostenibili e incentivi ad un uso più responsabile delle risorse aziendali e ambientale, cosicché si possa creare una vera e propria cultura aziendale green.
Compensazione delle emissioni residue: è possibile che, nonostante tutti gli sforzi messi in campo da un’azienda per ridurre le proprie emissioni, alcune potrebbero rimanere inevitabili. Questo non impedisce però alle aziende di compensare quelle residue investendo in progetti esterni che puntano a ridurle in altri ambiti della società. Per citare due esempi, tra queste iniziative troviamo l'acquisto di crediti di carbonio o il finanziamento di progetti di riforestazione.
Lo sentiamo ormai in tv, lo condividiamo sui social e lo leggiamo sui quotidiani: non c’è altro tempo da perdere per intervenire e arrestare la crisi climatica. Per questo, quando si parla di Net Zero in azienda si deve necessariamente far riferimento a un vero e proprio impegno a lungo termine per garantire a tutti un futuro ancora a portata di tutti che punti al risparmio energetico.
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