Transizione energetica intelligente: come l'AI può aiutare le aziende

Di fronte alla necessità - sempre più evidente negli ultimi anni per istituzioni, aziende e persino singoli cittadini - di avviare al più presto una transizione verso un utilizzo più virtuoso e sostenibile delle risorse a nostra disposizione, c’è chi potrebbe rinunciare ad avviare questo processo per una serie di motivi piuttosto diffusi.

Si pensa spesso che cambiare mindset in favore di un approccio più green, smart e futuribile quando si parla di energia sia un percorso lungo e tortuoso, dispendioso in termini di tempo, risorse economiche e umane. Ma è davvero così?

Molto meno di quanto si pensa! Grazie all’avvento dell’AI, o Intelligenza artificiale, in realtà disponiamo di strumenti e appoggi intelligenti che possono aiutare chiunque, in particolare le aziende, a cambiare prospettiva e intraprendere un auspicabile percorso verso l'efficientamento energetico e una transizione energetica intelligente. Vediamo come.

 

AI: un valido alleato per la transizione energetica

 

Grazie alla sua rapidissima capacità di analisi e interpretazione di dati, l’intelligenza artificiale può ridurre significativamente la mole di lavoro necessaria per identificare e correggere, ad esempio, cattive pratiche gestionali di energia in azienda e predire persino la domanda di energia di cui un’azienda necessita in un dato periodo di tempo.

È un modo cost-effective e avanzato per poter individuare aree di intervento rapidamente e tagliare non solo i tempi, ma anche i costi, gli sprechi e i passaggi, per costruire un futuro in cui non è impossibile parlare di comparto produttivo sostenibile.

Analizziamo ora, più nel dettaglio, alcuni degli ambiti in cui l’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto per le aziende interessate all'efficientamento energetico e a un percorso volto a una maggiore sostenibilità energetica.

 

  1. Predizione della domanda energetica

    Un primo modo in cui l'AI può supportare le aziende nella transizione energetica, come detto, è quello di predire e tenere sotto controllo il quantitativo di energia necessario all’azienda per portare avanti le proprie attività. Utilizzando modelli predittivi, dopo aver analizzato dati storici dell’azienda e tendenze di consumo, l’intelligenza artificiale può restituire alle aziende un report con cui è possibile pianificare in anticipo quanta energia si andrà a consumare, adottando strategie per ottimizzarla o ridurne il quantitativo, evitando così sprechi monetari ed energetici.

  2. Ottimizzazione dei processi energetici

    C’è poi un altro ambito aziendale - solo apparentemente non legato alla transizione verso un consumo di energia più consapevole - in cui l’AI può essere strategicamente utile. Parliamo dell’ottimizzazione dei processi all'interno delle aziende: l’intelligenza artificiale può individuare aree in cui migliorare la propria efficienza operativa o prendere decisioni per tagliare operazioni, modalità di lavoro e pratiche non più sostenibili, riducendo così i consumi energetici e beneficiando di una migliore operatività interna.

  3. Monitoraggio e manutenzione predittiva

    L'AI può supportare le aziende nel monitoraggio e nella manutenzione predittiva dei propri impianti e delle proprie reti energetiche. Appoggiandosi anche a sensori, tool intelligenti e dispositivi IOT, l’AI può anticipare o rilevare in tempo reale eventuali anomalie e guasti, allertando tempestivamente chi di dovere per interventi mirati, godendo così di impianti performanti ed evitando periodi di inattività o costose manutenzioni urgenti.

  4. Ottimizzazione della produzione energetica

    Infine, per le aziende disposte a fare un passo ulteriore, investendo in fonti rinnovabili, l’AI può essere impiegata per ottimizzare anche la produzione di energia rinnovabile, come il solare e l'eolico. 

    Come? Analizzando dati meteorologici e pattern di consumo, questo strumento può fornire una previsione dei momenti di maggiore produzione degli impianti a disposizione, suggerendo quindi adattamenti per ciò che riguarda la fruizione e la distribuzione dell’energia: un modo per sfruttare le incredibili potenzialità di questa tecnologia per ottenere il massimo dalle rinnovabili, riducendo così la necessità e la frequenza di ricorrere al fossile!

 

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