Con la sottoscrizione del Green Deal, in Europa ormai da diversi anni la priorità è ridurre drasticamente, entro il 2050, emissioni e impatto ambientale della produzione e della vita dei suoi cittadini per dar vita a una società e un futuro decisamente più sostenibile.
Come già affrontato in questo blog, ciò ha portato alla definizione di obiettivi, standard e leggi che aiutassero in primo luogo le imprese ad adottare pratiche e processi aziendali più futuribili e consapevoli. Tra gli strumenti più utili e rilevanti è bene citare il Rating ESG, punteggio che va proprio a valutare l’impegno e la bontà delle iniziative messe in campo dalle aziende per ridurre il proprio impatto ambientale.
Ma quali sono gli step necessari per ottenere un buon Rating ESG e diventare, di conseguenza, un’azienda più sostenibile?
Il percorso verso la sostenibilità aziendale, passa chiaramente dalla stesura di strategie e impegni (definite appunto come strategie ESG) per stimolare un impatto positivo in ambito ambientale, sociale e di governance aziendale, rispettivamente indicate dall’acronimo che definisce queste strategie.
Il relativo rating va proprio a quantificare, con una serie di punteggi standardizzati, la bontà delle iniziative intraprese da un’azienda e la conseguente bontà degli impegni intrapresi. Le aziende con un alto rating ESG risultano quindi quelle più disposte a investire sull’innovazione e su un processo di rinnovamento sostenibile, trovandosi poi in una posizione privilegiata per sfruttare investimento, finanziamenti e opportunità di crescita preclusi alle aziende meno disposte a mettersi in discussione.
Ma quali step e impegni valuta concretamente il rating ESG? Vediamo insieme quali sono le fasi che un’azienda dovrebbe seguire.
Analisi dei rischi e opportunità: per prima cosa un'azienda interessata a intraprendere un percorso verso la sostenibilità è tenuta a comprendere appieno i rischi e le opportunità legati all’adottare iniziative e strategie che valutino quale possa essere il proprio impatto in ambito ambientale, sociale e di governance. Questa analisi fornisce una base solida per l'implementazione di politiche e pratiche mirate, in base anche alle disponibilità, la dimensione e le capacità dell’impresa stessa.
Definizione degli obiettivi: successivamente, è possibile passare a uno step fondamentale, ossia stabilire obiettivi condivisi, chiari e precisamente misurabili in ciascuno dei tre ambiti sopracitati. Chiaro è che gli obiettivi debbano rifarsi agli standard ESG e inseriti come priorità in qualsiasi strategia aziendale.
Integrazione ESG nelle operazioni: una volta individuati le aree di intervento, un'azienda deve “rimboccarsi le maniche” per integrare a tutti i livelli, in qualsiasi ambito decisionale, operativo e strategico, i criteri ESG. Dalla gestione delle risorse alla catena di approvvigionamento, nonché nelle dinamiche di governance e nelle politiche di gestione del personale.
Report trasparente: come impegno per una governance sostenibile, la trasparenza è cruciale per ottenere un corretto e positivo Rating ESG. Ciascuna azienda interessata a ottenere un Rating ESG è tenuta a fornire una rendicontazione accurata e completa delle performance ESG registrate.
Coinvolgimento degli stakeholder: dopodiché, è altrettanto utile sollecitare il coinvolgimento attivo degli stakeholder nelle pratiche di sostenibilità aziendale. In concreto, significa rivolgersi e attivare clienti, dipendenti, investitori e comunità locali nella partecipazione a definire a livello decisionale e strategico gli obiettivi ESG dell’azienda.
Monitoraggio, analisi, miglioramento: quello verso la sostenibilità è un processo che sì, va monitorato, ma si deve considerare in costante evoluzione e senza una vera meta definitiva. Per questo le aziende dovrebbero considerare questo percorso come una continua opportunità di miglioramento e superamento degli obiettivi precedenti. Ciò può avvenire chiaramente monitorando costantemente le proprie performance ESG, valutare quali sono le aree di intervento in cui migliorare e implementare di conseguenza le proprie strategie.
Collaborazioni e partnership: Collaborare con altre aziende, organizzazioni non governative e enti governativi può aiutare le aziende a massimizzare il loro impatto positivo sulla sostenibilità. Le partnership strategiche possono facilitare lo scambio di conoscenze, risorse e migliori pratiche.
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