Mantenere gli stessi ritmi produttivi, riducendo al contempo sprechi, costi operativi e il proprio impatto ambientale in un periodo storico in cui è essenziale l’impegno di tutti per creare modelli di business più green e sostenibili.
Oggi è questa una delle priorità di moltissime aziende e industrie, che si stanno impegnando con sempre più forza per ottimizzare l’efficienza energetica dei propri impianti e degli edifici che occupano, così da favorire esempi di produzione più consapevole e attenta all’ambiente.
Ma quali sono i parametri da tenere a mente per agire e ottimizzare il proprio consumo di energia e l’utilizzo degli impianti industriali? Quali, invece, sono gli strumenti a cui ci si può rivolgere per un efficace efficientamento energetico?
Vediamo insieme, uno step alla volta, tutti i passaggi e le best practice da adottare per ottenere risultati concreti e ottimizzare davvero la propria efficienza energetica.
Cominciamo riprendendo un fattore chiave di cui parliamo spesso: nessuna strategia volta all’ottimizzazione dei consumi energetici e delle performance dei propri impianti può prescindere da una valutazione e un analisi degli stessi.
Quali sono le attività che consumano più energia? Ci sono abitudini virtuose o per cui è necessario avviare iniziative correttive e migliorative? Quali sono le prestazioni attuali degli impianti industriali?
Tutte queste domande - e i conseguenti controlli, compiuti inizialmente avvalendosi magari di esperti e professionisti esterni - sono essenziali per tracciare un profilo rilevante dello stato di salute dei propri impianti e ad andare a individuare al contempo punti critici del proprio consumo energetico. Da questa prima analisi preliminare, è possibile costruire una strategia efficace con obiettivi misurabili, concreti e raggiungibili, facendo affidamento a strumenti e parametri da monitorare per assicurarsi risultati ottimali nel breve, medio e lungo periodo.
Approfondiamo proprio quest’ultimo punto.
Come dicevamo, per stilare una funzionale strategia che punta a ottimizzare l’efficienza energetica degli impianti, è necessario monitorare attentamente una serie di parametri, tra cui:
Consumo di energia elettrica: chiaramente, analizzare il proprio consumo di energia elettrica può fornire validi indizi sulle aree che richiedono interventi di miglioramento, dalla necessità di programmare interventi di manutenzione per agevolarne la corretta funzionalità, fino ad adottare misure correttive riguardo abitudini di consumo poco sostenibili e dispendiose.
Temperatura, condizionamento e umidità: non solo l’energia elettrica, ma anche le condizioni ambientali all'interno di un impianto possono essere un elemento di fondamentale importanza nel profilare e ottimizzare l'efficienza energetica. Regolare adeguatamente temperatura e umidità può infatti ridurre le richieste energetiche dei vari sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.
I combustibili fossili e le energie non rinnovabili: molti impianti industriali, com’è ovvio, fanno affidamento anche a combustibili come gas naturale, carbone o olio per portare avanti la propria catena produttiva. Valutare in che modo la propria azienda o attività è dipendenti da fonti inquinanti può aiutare a valutare strategie più virtuose, volgendo lo sguardo verso fonti di energia rinnovabili e sostenibili che possono ridurre le emissioni.
Prevenzione di guasti e manutenzione: monitorare la pressione dei fluidi, come aria compressa e acqua, può aiutare a individuare perdite e guasti nei sistemi. Ridurre le perdite di pressione può migliorare l'efficienza globale degli impianti industriali.
L’analisi e le strategie di efficientamento energetico degli impianti sono chiaramente iniziative che possono - e anzi, è consigliabile che richiedano di - dotarsi di strumenti utili ad automatizzare e rendere più facile il monitoraggio dei consumi e l’individuazione delle aree sui cui è possibile migliorare, così da tracciare e aggiornare obiettivi basati su dati rilevanti e così facilmente raggiungibili.
La tecnologia oggi offre un importante supporto, automatizzato e intelligente, per monitorare e ottimizzare i consumi dei propri impianti industriali. Dai sensori intelligenti che possono fornire informazioni in tempo reale sul consumo energetico e sulle prestazioni degli impianti all’intelligenza artificiale, che può utilizzare tecniche di analisi dei dati e di intelligenza artificiale consente di identificare modelli e tendenze nel consumo energetico, individuando aree di miglioramento e suggerendo strategie ottimali, il mercato offre tantissime soluzioni per raggiungere più agilmente i propri obiettivi di efficientamento.
Non possiamo non menzionare due due sistemi più efficaci per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi per l’efficientamento energetico, ossia:
Energy Management System (EMS): Quando si parla di EMS, si fa riferimento ad uno strumento smart composto da software e hardware che consente di monitorare e gestire il consumo energetico degli impianti energetici in tempo reale, fornendo dati sempre aggiornati e dettagliati sull’energia utilizzata, su eventuali sprechi e su aree di miglioramento su cui è possibile agire.
Building Management System (BMS): Se l’EMS è deputato al controllo e monitoraggio dei consumi elettrici, un BMS è invece un sistema automatizzato che controlla e gestisce tutti gli impianti e i consumi di interi edifici: dall’illuminazione alla climatizzazione, fino al monitoraggio degli impianti, grazie al BMS le aziende possono contare su una gestione integrata e organica di tutti i sistemi e gli impianti necessari per la propria attività.