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Audit energetico per aziende: cos'è e quando è obbligatorio

Scritto da Stefano Zanin | 13 luglio 2022

Per acquisire piena consapevolezza dell’andamento dei consumi di energia e individuare le aree in cui si possono effettuare interventi mirati a una maggiore efficienza o a un minor consumo, è necessario procedere a una diagnosi energetica o audit energetico.

Tale audit è obbligatorio per alcune tipologie di aziende, ma può essere richiesto da qualsiasi struttura, pubblica o privata, di qualsiasi dimensione. Al di là degli obblighi, infatti, la diagnosi energetica rappresenta una straordinaria opportunità in un’ottica di efficientamento degli impianti e quindi di risparmio.

Cos'è un audit energetico o diagnosi energetica

L’audit energetico è un documento che racchiude al suo interno i dati relativi a tutti i processi che incidono sui costi energetici. Per usare le parole del Dlgs 141/2016, di integrazione del Dlgs 102/2014, all’art .2 lettera b, si tratta di una “procedura sistematica finalizzata ad ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi e benefici e a riferire in merito ai risultati”.

L'audit energetico aziende industriali è una valutazione accurata, documentata e periodica sull’efficienza di un qualsiasi sistema legato al risparmio energetico. Ha il compito di valutare come l’energia viene utilizzata e, se vengono rilevati sprechi, suggerire quali possono essere gli interventi per correggerli. Questo si traduce in un piano energetico che consideri sia la fattibilità tecnica sia quella economica delle eventuali azioni proposte.

L'audit energetico può essere redatto dalle Energy Service Company (ESCo), certificate secondo UNI CEI 11352 oppure dagli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati in conformità con la UNI CEI 11339. Secondo le norme, si tratta innanzitutto delle imprese che occupano più di 250 persone, con un fatturato annuo maggiore di 50 milioni di euro o con un bilancio annuo maggiore di 43 milioni di euro; poi tocca alle imprese energivore. 

Quali aziende sono obbligate ad effettuare l'audit energetico

Alcune categorie di imprese sono obbligate per legge ad effettuare l'audit energetico. Si tratta in particolare di:

  • Imprese con più di 250 dipendenti e fatturato annuo superiori ai 50 milioni e bilancio annuo maggiore di 43 milioni ripetuto per due esercizi consecutivi;
  • Imprese energivore, ovvero quelle che consumano in 1 anno 2,4 GWh di energia elettrica o di altre energie, le cui spese energetiche siano maggiori del 3% del fatturato.

Come funziona l'audit energetico per le aziende

Rivolgendosi a provider qualificati e specializzati, ogni azienda può pianificare e implementare misure efficaci di efficienza energetica. Il primo passo da fare sarà raccogliere tutte le informazioni necessarie a valutare il proprio livello di efficienza energetica, valutando non solo i consumi ma anche altri elementi, quali per esempio:

  • Quanto è stato investito finora in interventi di efficientamento energetico;
  • Quanto l’azienda è “pronta” per la rivoluzione digitale e la transizione energetica.

Solo dopo aver raccolto i dati relativi ai processi e ai consumi, infatti, è possibile identificare le aree di miglioramento e sviluppare strategie di efficientamento energetico che aiutino a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e dei consumi e quindi a risparmiare in bolletta.

Quali sono i vantaggi di audit energetico

L’audit energetico aziende industriali è di fondamentale importanza per diversi motivi:

  • identificazione delle inefficienze: attraverso l’analisi dettagliata dei dati energetici, un audit rileva punti critici di spreco energetico che possono derivare da sistemi di isolamento inefficienti, apparecchiature obsolete o impianti mal regolati;

  • risparmio energetico: l’ottimizzazione dell’uso dell’energia porta a notevoli risparmi economici a lungo termine. Le modifiche consigliate durante un audit consentono di tagliare i costi energetici e migliorare l’efficienza operativa;

  • riduzione delle emissioni: minimizzando il consumo energetico, un audit contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’impatto ambientale complessivo, promuovendo la sostenibilità;

  • miglioramento del comfort: l’efficienza energetica non riguarda solo i costi, ma anche il comfort degli occupanti. Sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti migliorano la qualità dell’ambiente interno;

  • miglioramento della valutazione immobiliare: gli edifici efficienti dal punto di vista energetico spesso hanno un valore superiore sul mercato immobiliare. Un audit energetico può quindi aumentare il valore del patrimonio immobiliare;

  • conformità normativa: in alcuni casi gli audit energetici sono obbligatori per conformarsi a leggi e regolamenti sul risparmio energetico e sull’efficienza.

 

La certificazione ISO 50001: perché conviene farla

L’audit energetico aziende industriali può essere effettuato per rispondere all’obbligo di misurazione continua per i soggetti indicati dal DLgs 102/14 ma può anche essere finalizzato all’ottenimento della certificazione ISO 5001 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso”.

Si tratta della norma che specifica come organizzare sistemi e processi finalizzati al miglioramento continuo dell’efficienza energetica con gli obiettivi primari di portare alle aziende benefici economici derivanti dal minore consumo energetico e alla collettività la riduzione delle emissioni di gas serra.

Le aziende dotate di certificazione ISO 50001, inoltre, godono degli incentivi offerti tramite i certificati bianchi, ovvero i titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di risparmio energetico.

Altri benefici derivanti dalla certificazione ISO 50001 sono:

  • Riduzione delle emissioni di CO2 e quindi dell’impatto ambientale;
  • Gestione intelligente e più efficiente dell'energia;
  • Migliore brand reputation, grazie ad attività di comunicazione della propria certificazione;
  • Maggiore credibilità verso soggetti istituzionali, economici e sociali;
  • Forte riduzione dei costi
Ecco quindi che l’audit energetico finalizzato all’efficientamento rappresenta per le aziende una grandissima opportunità, al di là di qualsiasi obbligo normativo.

 

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